Pagine

giovedì 25 settembre 2008

EURODOMANDE / LA CALABRIA DI TOSCANI ARRIVA A STRASBURGO E SI SCOPRE QUANTO E' COSTATA. "SOLO" 3,8 MILIONI DI EURO PER LA RIVOLTATA CAMPAGNA DEL GURU

"Inaffidabili? Si, siamo calabresi." Per questa e altre perle di saggezza contenute nella arcifamosa campagna di Oliviero Toscani sulla Calabria, la regione torna a far parlare di sé. Al parlamento europeo, stavolta, dopo l'interrogazione di Beniamino Donnici e la risposta di Catanzaro alle richieste di chiarimenti. Nel disastrato ambiente politico regionale la tegola che puntava sul presidente Loiero (e sul suo allora vice Adamo), è stata prontamente schivata dal portavoce Sergi, che arieggiando Shakespeare ("Tanto rumore per nulla") ha declassato le verifiche ad ordinaria routine.
Ma a noi la vicenda interessa lo stesso, perché torna su un aspetto che sul blog era già comparso: quanto è costata la campagna? Da quanto hanno pubblicato le agenzie il 19 settembre, la regione assume di aver speso 3.871.385 euro per "per la diffusione del progetto creativo, con l'acquisto di spazi pubblicitari sui maggiori quotidiani nazionali, (...) di spot televisivi a firma Toscani attraverso alcune reti televisive nazionali, (...) e per la cartellonistica concentrata in punti strategici delle città di Roma, Torino Milano". Non è chiaro se nella cifra vi sia anche il compenso dovuto alla concezione e alla produzione del progetto. La spesa, a carico di contributi europei per la promozione turistica,  si aggiunge ai 6.083.000 euro impegnati per sponsorizzare dal 2008 al 2010 eventi della nazionale dei calcio e sulle tv. Un totale di quasi 10 milioni di euro. Un piccolo tesoro. 
Peccato che sia stato investito male, e i risultati si vedono. L'estate è stata la peggiore degli ultimi anni per il turismo, e in quanto all'immagine sociale di Calabria e calabresi in Europa e nel mondo solo uno stolto potrebbe definirla "migliorata" dopo Duisburg, il narcotraffico con gli Zeta e altre piccole notizie globali come queste. Da dentro, poi, la Calabria resta all'affanno, coi quotidiani locali infarciti di imprecisioni (quando non di errori), una produzione tv ancorata alla ricerca di un facile ritorno economico, un generale disprezzo per le competenze (in base al principio che chiunque può fare qualsiasi cosa, basta che sia mio amico), e un universo della comunicazione sospeso in un singhiozzo infinito. Come si può, in queste condizioni e in buona fede, pensare di aver speso bene e con profitto dieci milioni di euro volti alla "promozione e fruizione dell'offerta turistica" con la finalità di "accrescere l'immagine e la riconoscibilità del prodotto Calabria nell'opinione pubblica e tra i potenziali clienti"?

2 commenti:

  1. Ciao "Premio Amicizia" per te sul mio blog...
    Buon fine settimana ;)

    RispondiElimina
  2. Ciao passo per un saluto e per invitarti a leggere l'ultimo mio post ed a diffondere l'iniziativa. Ora più che mai bisogna fare "rete"...

    A presto ;)

    RispondiElimina