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venerdì 13 luglio 2007

* ULTIMISSIMA * / "PRODI INDAGATO A CATANZARO". SUL SITO DI PANORAMA LA NOTIZIA DEL COINVOLGIMENTO DEL CAPO DEL GOVERNO NELL'INCHIESTA DI DE MAGISTRIS

(Da www.panorama.it): Il Presidente del consiglio Romano Prodi è stato iscritto sul registro degli indagati dalla procura di Catanzaro. Il reato ipotizzato è l’abuso d’ufficio. Per la procura si tratta di un atto dovuto, anche a tutela delle garanzie della difesa, che permetterà di chiarire i rapporti tra il premier e altri personaggi sotto inchiesta per la cosiddetta loggia di San Marino. Da mesi il sostituto procuratore Luigi De Magistris sta indagando su un presunto comitato d’affari che, sull’asse San Marino-Bruxelles, si sarebbe arricchito incassando finanziamenti dell’Unione europea in modo illegale. (...) (segue qui).
Qui la risposta di Prodi con una dichiarazione all'Ansa delle 17:42: ''Ho appreso poco fa dal sito internet del settimanale Panorama di essere stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Catanzaro. Pur non avendo ricevuto alcun avviso di garanzia o informazione al riguardo, non posso che testimoniare, come sempre, la mia totale fiducia nel lavoro dei magistrati che hanno voluto tutelare la mia persona, se l'avviso di garanzia sara' effettivamente confermato, con un atto che permettera' di dimostrare la mia totale estraneita' a qualsiasi eventuale accusa''. E' quanto afferma in una dichiarazione diffusa da Palazzo Chigi il premier Romano Prodi.
Sulla vicenda interviene anche il procuratore Mariano Lombardi: "Non so nulla".
Per qualche ora regna l'incertezza: Prodi non ha ricevuto nessuna notifica, dalla procura nessuna conferma, dal suo capo una reazione stizzita per negare di esserne al corrente. Su Repubblica.it le polemiche in ambito giudiziario.
Su Dagospia un pastone che raccoglie da diverse fonti e parla di Prodi e di De Magistris. Di quest'ultimo Ansa mette in rete una anticipazione dell'intervista che ha rilasciato a Riccardo Iacona (in onda martedi 17): "(...) c'e' una nuova forma di criminalita' organizzata, la criminalita' organizzata dei colletti bianchi, cioe' formata da pezzi importanti delle istituzioni, della politica, delle professioni, del mondo finanziario, dell'impresa", dice il magistrato. E aggiunge: "Non ci illudiamo che la magistratura e il giornalismo siano estranei a questo sistema.". Un concetto ripetuto in una intervista (a Parigi) col Corriere della Sera, in cui si sostiene (da parte del giornalista Carlo Vulpio) che Prodi è indagato e che nell'indagine compaiono società a lui riconducibili. La replica di Sircana.

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